ERBE, MEMORIA E CAFFÈ: amici o nemici?

Spesso l’opinione pubblica viene influenzata da  “DETTI METROPOLITANI” che ahimè si dimostrano il più delle volte completamente infondate.

In questo articolo desidero mettere in confronto tre parole che l’opinione pubblica associa spesso a  figure o spiegazioni che non hanno nulla a che fare tra loro:

  • ERBEdonna-che-pensa-molto
  • MEMORIA
  • CAFFÈ

Ma che cosa potranno mai avere in comune per chiederci se sono amici o nemici?

Partiamo ad analizzare il significato delle parole:

ERBE

Da qualche tempo la gente associa questa parola a “roba pericolosa per i giovani” e, purtroppo, devo ammettere che la cronaca di tutti i giorni non aiuta certamente ad associare tale parola a differenti tipologie di associazione.

Fortunatamente invece, la parola ERBE è sinonimo soprattutto di salute, benessere e prevenzione. Nonostante vi siano paesi con tradizioni millenarie per il loro impiego, in Italia la scienza legata alle erbe è relativamente giovane ed ancora sotto molti aspetti sconosciuta.

Infatti esiste ancora moltissimo scetticismo e tanta disinformazione sugli effetti benefici delle erbe, anche dovuto dal fatto che esistono, purtroppo, tantissimi “manigoldi” che si spacciano per professionisti del settore e di cui la cronaca ne è piena.

Ricordiamoci però che in Italia vi sono già tanti seri ed apprezzati e riconosciuti a livello mondiale di  professionisti che operano da anni in questo settore.

MEMORIA

Derivata  da Memor, (significato = che si ricorda) egli viene comunemente associata un significato positivo, indipendentemente se poi ciò che è l’argomento della memoria sia positivo o negativo, bello o brutto, importante o insignificante.

La memoria è una di quelle parole che viene usata comunemente da tutte le persone, nonostante la quasi totalità ne disconosce completamente come essa lavora e in che modo si radica all’interno del cervello.

Non sono minimamente titolato per parlare di argomenti di tale complessità, ma quello che è risaputo oramai da tutti è il dramma percepito da famigliari di coloro ai quali la memoria è deteriorata o addirittura sparita.

Penso quindi che si possa tranquillamente affermare (per lo meno è il mio punto di vista) che la memoria è una della “conditio sine qua non” per avere una vita cosiddetta normale.

CAFFÈ

A parte sottolineare che è considerata la seconda bevanda più bevuta al mondo, solo dopo l’acqua, sono state scritte una valanga di parole su questo straordinario prodotto della natura.

Come per qualsiasi cosa, anche per la medaglia CAFFÈ esiste il suo rovescio. Infatti, oltre alle positive, si descrivono caratteristiche negative e se ne continuano a scrivere giornalmente ovunque nel mondo.

Ecco quindi che rispondiamo alla domanda iniziale: cosa accomuna questi tre elementi?

Molti di voi lettori probabilmente non sono a conoscenza di un erba che permette di unire in qualche modo queste tre parole.

Questa erba si chiama BACOPA MONNIERA e qui di seguito elenco alcune caratteristiche che sono tra le più conosciute da chi non è “addetto ai lavori”.

Il nome deriva dall’India, da dove originariamente se ne conosce la provenienza,  ed è Brahmi che deriva dal dio Brahma, il creatore delle divinità induiste.

In Cina, la Bacopa è riconosciuta come tonico e prescritta per curare disturbi sessuali come l’impotenza o l’eiaculazione precoce. La bacopa svolgerebbe un’azione curativa anche sulla sterilità.

A Cuba, la Bacopa è impiegata come lassativo e diuretico, sotto forma di decotti ottenuti dalla pianta.

Tuttavia la caratteristica più conosciuta, la principale usata in India, è senza dubbio quella legata al miglioramento delle funzioni cognitive come la capacità di attenzione, la memoria, i riflessi mentali, oltre che aumentare la resistenza fisica e molti altri utilizzi.

Proprio per l’azione che ha sulla memoria, la Bacopa Monnieri aiuta significativamente la capacità di apprendimento scolastico nei bambini e negli adolescenti e aiuta a sviluppare la curiosità e la voglia di conoscere.

Un’altra azione rilevante è quella rilassante e permette di ritrovare la calma era serenità. Per questo viene utilizzata nel trattamento dell’insonnia e dell’ansia.

Che interesse ha tutto questo con il caffè?

Certo, la domanda è assolutamente lecita, anche perché il caffè viene associato al nervosismo  (“..mi sembri un po’ nervoso, bevi meno caffè!”) e all’insonnia (“se bevo il caffè dopo le cinque di pomeriggio non dormo!”).

Uno degli elementi contenuti all’interno del caffè usato dalla Caffetteria del Benessere Made in Italy è la Bacopa Monnieri.

Le persone che utilizzano questo caffè possono tranquillamente berlo anche dopo cena in quanto uno dei molteplici benefici che ha questa bevanda è proprio quella di poter tranquillamente berla anche dopo cena senza riscontrare i disagi che potrebbero capitare assumendo il classico caffè da tutti conosciuto.

Se desideri farmi domande o dirmi cosa ne pensi, sarò ben felice di leggere quanto mi commenterai qui sotto.

Lascia pure il commento e se lo desideri puoi anche condividere l’articolo con i tuoi conoscenti.

A presto.

Daniele di CaffeNoProblem.com

cropped-cropped-cnp-logotowers-final-small-2.png

P.S. – Se l’articolo ti è piaciuto ed ha innalzato la curiosità per questa pianta, puoi lascare un commento o una domanda  e ti risponderò  al più presto.

P.P.S. – Se invece sei un “addetto ai lavori” ogni tuo commento è assolutamente e maggiormente benvenuto.

One thought on “ERBE, MEMORIA E CAFFÈ: amici o nemici?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.